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AEMILIA, IL DOVERE DI RACCONTARE

Raccontare il radicamento mafioso al nord è un dovere. Lo ha fatto in modo magistrale la correggese Giulia Paltrinieri ne “Le Mani Sul Fiume”. Insignito del Premio Morrione per il giornalismo investigativo, il documentario mostra il business lungo il Po e la sabbia.
Un “oro grigio” usato per l’edilizia a fini criminali, senza curarsi delle questioni di sicurezza e dei danni ambientali. Il video è stato mostrato a Reggio, dove è in corso il processo Aemilia, il più grande dibattimento contro la mafia al nord.
L’inchiesta comprende non soltanto il Reggiano, ma anche il Modenese e altri territori. La consapevolezza non è però sempre alta, come dimostra l’incontro organizzato l’altra sera dalla Cgil a San Felice. A parte istituzioni e sindacati, pochissimi cittadini hanno scelto di presentarsi per ascoltare.
Dobbiamo fare tutti di più perché l’azione contro la criminalità organizzata sia efficace, partendo dalle prime azioni contro la mafiosità.