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Trivelle, M5s: stampa inventa. Pareri positivi da vecchi governi

Roma, 7 gen. (askanews) – “Purtroppo anche sull’argomento trivellazioni, nonostante le chiare parole del vicepremier Di Maio e del ministro dell’Ambiente Costa, sembra che certa stampa non riesca ad esimersi dal propinare falsità agli italiani”. E’ quanto affermano in una nota i deputati e le deputate del MoVimento 5 Stelle in Commissione Ambiente alla Camera.

“Quelle di cui si parla in questi giorni sono autorizzazioni alla ricerca in mare e a terra e l’iter con relativi pareri positivi è stato seguito dai precedenti governi e non certo da quello in carica. Ciò che i giornali dovrebbero sottolineare doverosamente è proprio che si tratta di permessi resi tra il 2016 e il 2017 dai governi targati Partito democratico. Teniamo a precisare che nessun parere favorevole alle trivellazioni è stato mai dato da questo governo e dal MoVimento 5 Stelle, anzi. Al Mise si sta procedendo al rigetto delle richieste dei nuovi permessi di ricerca, in particolare 7 tra Adriatico e Canale di Sicilia e 3 sulla terraferma che si aggiungeranno ad altre 40 richieste di trivellazione che siamo pronti a bloccare attraverso il decreto Semplificazioni” proseguono i deputati.

“Già nel mese di ottobre – aggiungono i portavoce del MoVimento 5 Stelle, riuscimmo a bloccare alcune trivellazioni per la ricerca di idrocarburi nelle province di Modena e Reggio Emilia, proprio grazie a un’interrogazione dei due senatori del MoVimento 5 Stelle Lanzi e Mantovani. In quella occasione, fu proprio il Ministro Di Maio a richiedere alla Regione Emilia-Romagna il ritiro dell’intesa positiva per le concessioni Bugia e Fantozza, rispondendo concretamente alle preoccupazioni dei cittadini per la propria salute e per la tutela dell’ambiente”.

“Coerentemente con il nostro storico impegno sull’argomento in tanti anni di battaglie sul territorio, modificheremo presto le norme che hanno spianato la strada ai colossi petroliferi ai danni delle comunità locali e degli ecosistemi, anche attraverso la pericolosissima pratica dell’air gun. Le fonti fossili vanno lasciate dove sono, anche per rispondere concretamente alla minaccia grave e attuale dei cambiamenti climatici. Efficienza e rinnovabili sono l’unica strada percorribile e oltretutto creano 20 volte più lavoro rispetto alle fonti fossili. Per questa ragione il MoVimento 5 Stelle non intende tornare indietro”, concludono i deputati.