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MANOVRA, M5S: “I TIMORI DELL’ASSESSORE BOSI SONO INFONDATI, LE MISURE DARANNO NUOVO OSSIGENO A MODENA E AL SUO TERRITORIO”

“La manovra è espansiva e porterà nuove risorse a Modena e al suo territorio”. Lo rendono noto i Senatori del MoVimento 5 Stelle Maria Laura Mantovani e Gabriele Lanzi, la Deputata M5S Stefania Ascari e i Portavoce M5S in Consiglio comunale.

I pentastellati replicano punto su punto all’assessore al Bilancio, Andrea Bosi, che sulla stampa locale aveva definito la manovra “non espansiva, brutta, che scarica il deficit sulle generazioni future”.

“L’assessore teme per il mancato rimborso compensativo sul passaggio dall’Imu alla Tasi – spiegano i rappresentanti del M5S – ma nella Manovra è espressamente specificato che nel decreto di riparto pubblicato entro il 20 gennaio 2019 saranno inserite nuove risorse. Nello specifico, per il Comune di Modena è previsto un contributo di oltre 1,9 milioni di euro (1.927.125,69 euro per l’esattezza)”.

Altro punto su cui Bosi ha posto l’attenzione è quello relativo agli accantonamenti per i crediti di dubbia esigibilità. “Per gli enti locali che rispettano parametri di virtuosità – replicano i Portavoce del MoVimento 5 Stelle – la Manovra del Popolo consente di modificare il bilancio di previsione 2019-2021 per ridurre il Fondo crediti di dubbia esigibilità dell’80% (in luogo dell’85%) dell’accantonamento quantificato. Inoltre, il Ministero dell’Interno ha posticipato al 28 febbraio 2019 il termine per deliberare il bilancio di previsione 2019-2021 proprio per consentire agli enti locali di avere più tempo per adottare i provvedimenti più opportuni”.

In generale, l’assessore ha postulato che nella manovra sono contenuti tagli per “un milione e mezzo di euro” e non compaiono investimenti. “Non staremo qui a citare tutti gli investimenti messi in campo dalla manovra in vari settori, dalle imprese al digitale, ma ci limiteremo a quanto disposto per gli enti locali – concludono i pentastellati – a cui la manovra dà la possibilità di utilizzare il risultato di amministrazione e dispone un aumento del limite massimo di ricorso ad anticipazioni di tesoreria, agevolando il rispetto dei tempi di pagamento nelle transazioni commerciali. Ulteriori risorse sono disposte dal Fondo di solidarietà comunale, che mette a disposizione più di 6 miliardi e 458 milioni di euro per tutto il territorio nazionale nel prossimo triennio. Vi sono poi i fondi trasmessi alla Regione e alla Provincia perché siano distribuiti a Comuni su settori nevralgici quali dissesto idrogeologico e bonifiche, mobilità ed edilizia scolastica. Senza dimenticare i piccoli Comuni, a cui la manovra permetterà (nel solo territorio modenese) di avere 2 milioni e 750mila euro per 40 municipalità da destinare ad opere di edilizia pubblica e prevenzione del rischio sismico, manutenzione e sicurezza, valorizzazione dei beni culturali e ambientali. La Manovra del Popolo non determinerà una stagnazione per l’economia modenese, ma al contrario darà ossigeno non solo al capoluogo, ma anche ai Comuni del territorio”.