“Assicurare una governance che consenta una pianificazione strategica per sostenere le aziende basate sulle nuove tecnologie”. Il Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio presenta così la missione della cabina di regia per le innovazioni tecnologiche in Italia.

Dal primo gennaio prossimo, come ha ricordato il Ministro, partirà il “nuovo veicolo per il Venture Capital” non per mani di privati, ma “per decisione dello Stato”. Un aspetto fondamentale, ha rimarcato Di Maio, perché “è fondamentale difendere gli interessi nazionali contrastando la costante cessione di talenti e la svendita delle migliori startup e scale-up italiane”.

Il Governo del Cambiamento ha disposto un miliardo di euro per la cabina di regia e ha già attuato i primi passi con il Decreto Semplificazioni, operando sul fronte delle sburocratizzazioni. Inoltre, l’attenzione è alta in ogni parte del nostro Paese perché “tutta l’Italia ha bisogno d’interventi di carattere strutturale”, come ha sottolineato il Ministro.

Ricordati i finanziamenti di quasi mezzo miliardo di euro per i macchinari innovativi al Sud, Di Maio ha garantito che “con la Manovra del Popolo ritorniamo a fare investimenti ad alto moltiplicatore, a ridare centralità e dignità al concetto di lavoro”.

Non è finita qui: Di Maio ha rimarcato la sfida del turnover generazionale, troppo spesso assente negli anni scorsi,  per “immettere forza lavoro giovane che sappia far cambiare passo all’Italia in tutti i settori, compresa la pubblica amministrazione”.

Il Ministro ha ribadito l’importanza del confronto dei cittadini in quanto “è l’unico modo per avere un’azione politica che sia efficace ed è anche importante per continuare a mantenere fede alle promesse. Come ho sempre fatto da quando siamo al governo. Anche questo è cambiamento”.