UN CODICE ROSSO CONTRO LE VIOLENZE
Una legge per difendere le donne, una nuova promessa mantenuta. I Ministri Alfonso Bonafede e Giulia Bongiorno hanno presentato una legge per tutelare le vittime di violenza domestica e di genere.
La denuncia di violenza è un “codice rosso” e, similmente a come avviene al pronto soccorso per i casi più gravi, si trasforma in una procedura d’urgenza. In base al testo, chi riceve la denuncia dovrà comunicare immediatamente al pubblico ministero la notizia di reato. La vittima di violenza deve essere sentita dal giudice entro tre giorni dalla denuncia. A quel punto, le indagini per maltrattamenti, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni aggravate avvenute in casa sono immediate.
Inoltre, le forze di polizia avranno dei corsi da seguire obbligatoriamente per diventare specialisti non solo nella prevenzione e nella repressione, ma anche nell’interlocuzione con le vittime.
Il “codice rosso” era stato già previsto nel Contratto di Governo per contrastare un fenomeno inquietante. In Italia, secondo i dati Istat, quattro milioni e mezzo di donne hanno dovuto compiere atti sessuali contro la loro volontà. Ben 653mila hanno subito uno stupro vero e proprio, 746mila hanno resistito a un tentativo di stupro. I dati risentono di coloro che non hanno denunciato per vergogna o paura di ulteriori violenze. Il ministero della Pubblica Amministrazione s’è coordinato con l’associazione Doppia difesa, che ha lanciato la proposta.