BANDO PERIFERIE, FERRARESI, DELL’ORCO, MANTOVANI, LANZI E ASCARI (M5S): “L’INTESA CON ANCI C’È. NESSUN TAGLIO AI COMUNI PER I PROGETTI ESECUTIVI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA”
“Con soddisfazione apprendiamo dell’accordo raggiunto tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a nome del Governo e l’ANCI in merito alle risorse da destinare ai Comuni che aderiscono al Bando Periferie”, commentano i Sottosegretari Vittorio Ferraresi e Michele Dell’Orco, i Senatori M5S Maria Laura Mantovani e Gabriele Lanzi, la Deputata M5S Stefania Ascari.
“I fondi ci saranno per tutti – prosegue Ferraresi, Dell’Orco, Mantovani, Lanzi e Ascari – e saranno garantiti con una norma ad hoc da inserire nel prossimo provvedimento utile del Governo così che si possa recuperare la realizzazione di quei progetti che sono già in fase esecutiva. Tutto ciò, naturalmente, si somma a quanto già previsto dal decreto Milleproroghe che ha sbloccato 1 miliardo di euro per i Comuni con avanzi di amministrazione. Il controllo e il monitoraggio sui progetti già in atto e su quelli che non sono ancora in fase esecutiva servirà poi a rassicurare i cittadini degli investimenti e dei servizi di cui necessitano e hanno realmente bisogno, senza che vengano compiuti ulteriori sprechi o illeciti”.
Parole che rappresentano acqua sul fuoco alimentato dalle polemiche dei giorni scorsi. “I consiglieri regionali del Pd hanno lanciato illazioni, parlando di ‘furto ai danni delle comunità’, il Partito democratico locale ha minacciato il ricorso al Tar, dimenticando che l’emendamento al decreto Milleproroghe è stato votato da tutti, democratici inclusi – concludono i Portavoce del MoVimento 5 Stelle -. Ci auguriamo che Ferrara segua ora l’esempio di altre realtà, come Modena, in cui il Pd ha finalmente fatto autocritica senza lanciarsi in pindariche illazioni prive di fondamento. Noi comunque avevamo detto già ad agosto che avremmo salvaguardato i progetti esecutivi e così è stato, smentendo gli attacchi faziosi. Il Governo non ha stracciato alcun accordo, anzi è venuto incontro alle esigenze concrete di tutti i cittadini e si è mosso nel rispetto di una sentenza della Corte Costituzionale, come ha spiegato bene anche il presidente Anci Decaro. Non ci interessa la propaganda”.