INQUINAMENTO, CITTA’ EMILIANE TRA LE PEGGIORI IN UNO STUDIO CHE ATTESTA LE MORTI EVITABILI. NECESSARIE MISURE A CONTRASTO
I dati forniti dall’Istituto per la Salute Globale di Barcellona e riportati anche da alcuni giornali sono preoccupanti (https://isglobalranking.org/ranking/italy#air). Piacenza, Ferrara, Carpi, Modena, Parma, Reggio Emilia e Bologna in una classifica che attesta le situazioni maggiormente compromesse a livello di inquinamento e che stima le morti evitabili se si abbassassero i livelli di particolato.
Sono assolutamente necessarie misure efficaci a contrasto di questo trend. Nulla è semplice e non ci sono ricette precostituite, ma è vero che occorre da subito un impegno convinto per agire sui fattori più impattanti, come ad esempio il traffico e il consumo di combustibili fossili.
Perché ad esempio si continua a insistere sulla realizzazione di nuove grandi arterie stradali e autostradali quando invece occorrerebbe sviluppare un’altra prospettiva per la mobilità pubblica? Perché le aziende del trasporto pubblico e le amministrazioni non imboccano con coraggio e lungimiranza la strada degli investimenti sui mezzi e sull’efficienza delle linee e del servizio? Oggi è anche possibile scegliere la costituzione di comunità energetiche, grazie alle misure volute e sostenute dal Movimento 5 Stelle. Si tratta di un’opportunità che permette di condividere i costi dell’installazione di impianti a fonti rinnovabili e che è aperta a cittadini e realtà associative di varia natura. Anche così si abbatte l’inquinamento atmosferico. Occorrerebbe inoltre sviluppare maggiore attenzione per esempio nei confronti degli allevamenti intensivi, che hanno un forte impatto sul nostro territorio padano e sulla qualità dell’aria che respiriamo. Insomma, scelte lungimiranti sono possibili. Da parte nostra, monitoriamo l’azione di governo cercando di contrastare rischiose derive che non vanno nella direzione della tutela ambientale; anche le amministrazioni locali e territoriali devono imboccare questa strada.