URGENTI ULTERIORI RISORSE CONTRO IL CARO BOLLETTE. FONTI RINNOVABILI ED EFFICIENZA ENERGETICA TRA LE PRIORITA’
Il Movimento 5 Stelle ha al centro dell’azione politica anche il contrasto al caro bollette, l’impennata dei prezzi dell’energia elettrica e del gas è vertiginosa e bisogna trovare risorse consistenti e adeguate per limitare gli impatti negativi su famiglie e imprese.
Nei giorni scorsi sono stati individuati nuovi fondi da inserire in manovra per arginare gli aumenti, ma bisognerà fare un ulteriore sforzo. Già nel corso della discussione generale sul decreto Bollette a Montecitorio abbiamo avvertito che la dotazione del fondo ad hoc inserito nella legge di Bilancio va rafforzato.
Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha segnalato che gli aumenti continueranno anche nel primo trimestre del 2022. Secondo Confcommercio, se non ci saranno nuovi interventi per abbassare i costi della bolletta elettrica, si rischia un’impennata dei costi del 50% nel prossimo anno.
Siamo stati la prima forza politica a sollecitare il Governo a intervenire subito per limitare gli aumenti, con uno stanziamento da 3,5 miliardi di euro che è servito a ridurre gli effetti dei rincari scattati a ottobre, con un’attenzione particolare alle famiglie economicamente più fragili.
Il nostro impegno prosegue e, in Senato, abbiamo presentato un emendamento alla legge di Bilancio per garantire che una quota dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2 venga utilizzata stabilmente per contenere gli aumenti.
Non si può più attendere, dobbiamo accelerare il cambio di paradigma già iniziato, velocizzando la transizione verso le rinnovabili.
L’unico modo per proteggerci da futuri shock energetici è quello di affrancarci dalla dipendenza dalle fonti fossili, vera causa dei rincari che ci stanno colpendo, spingendo gli investimenti su ecoenergie, sistemi di accumulo ed efficienza energetica.