Archivio Completo COMUNICATI STAMPA

SUL CONTRASTO ALLA PROSTITUZIONE NON DOBBIAMO ARRETRARE, IL CORPO NON È UNA MERCE, LA DIGNITA’ NON È TRATTABILE. APPROVATA LA RELAZIONE CONCLUSIVA DELL’INDAGINE CONOSCITIVA SUL FENOMENO DELLA PROSTITUZIONE

Ho fatto io la dichiarazione di voto a nome del Movimento 5 Stelle. Mi sento di ringraziare la collega pentastellata Alessandra Maiorino per il lavoro rigoroso che ha fatto, conducendo l’indagine sulla prostituzione svolta in Commissione Affari Costituzionali al Senato.
Il modello italiano, che si basa su una legge approvata grazie alla lungimiranza della senatrice Lina Merlin, risulta ancora attuale, sebbene perfettibile, mentre è da respingere quello tedesco, che contrasta con i principi di libertà e tutela della dignità dell’essere umano riconosciuti dalla Carta costituzionale. In Germania il fenomeno della prostituzione è stato “regolamentato” trasformandolo di fatto in un’attività commerciale a tutti gli effetti e questo ha portato a un peggioramento della situazione sia per l’incremento del traffico di esseri umani, sia per il grave danno operato sulla mentalità comune della società: è importante che l’opinione pubblica italiana lo sappia.
Dubito che sia possibile che ci siano donne che ambiscano alla professione di prostituta. Ma anche ammettendo che ce ne siano, la stragrande maggioranza delle donne che offrono prestazioni sessuali in cambio di denaro lo fa perché sotto costrizione. È evidente quindi che c’è tale offerta sotto costrizione perché c’è la domanda. Domanda di corpi di donne da usare.
Se sul mercato ci fossero solo donne che esercitano liberamente, queste non sarebbero mai in grado di soddisfare la domanda. Quindi è la domanda che va scoraggiata, intervenendo se non con strumenti coercitivi almeno sotto il profilo educativo. La relazione conclusiva dell’indagine auspica anche che siano adottati strumenti efficaci per supportare tutte le donne che intendono uscire dal circuito della prostituzione: bisogna definirli in fretta perché le donne in queste condizioni non sono poche.
La relazione è stata approvata con il voto favorevole del Movimento 5 Stelle, del PD e del gruppo Misto e con il voto di astensione della Lega e di Forza Italia