MANTOVANI (M5S): “VOUCHER PER LA BANDA ULTRALARGA, DOPO IL MIO APPELLO LA REGIONE LO ESTENDE A TUTTI I CITTADINI”
30 MARZO – “Mi ha fatto piacere che la Regione Emilia Romagna si sia accorta che limitare ai residenti dei soli Comuni montani l’accesso ai voucher per la banda ultralarga era un errore. E mi ha fatto piacere che, dopo l’appello da me lanciato il 15 marzo scorso (con tanto di dati che mostravano come le richieste fossero state pochissime a causa della restrizione dei criteri), la Regione si sia mossa e abbia esteso a tutti i cittadini emiliano romagnoli (con reddito Isee inferiore ai 20.000 euro) l’accesso a tali voucher”: così la senatrice M5S Maria Laura Mantovani.
“D’altra parte i numeri parlano chiaro – prosegue la portavoce pentastellata – Il 96% delle disponibilità (e si parla di oltre 4 milioni di euro) risulta ancora fermo, non richiesto e non utilizzato. Il criterio della residenza nei Comuni montani ha limitato enormemente il bacino di popolazione potenzialmente destinataria dell’agevolazione”.
“Lo Stato ha messo a disposizione 200 milioni di euro appositamente per aiutare le famiglie meno abbienti ad attivare la banda ultralarga soprattutto per poter garantire ai figli un’adeguata fruizione della didattica a distanza, che abbiamo visto essere indispensabile per poter seguire le lezioni scolastiche. Si tratta di soldi che sono disponibili dall’autunno 2020 e che sono stati suddivisi per le varie Regioni. Poi dovevano essere le Regioni stesse a stabilire i criteri con cui prevedere l’accesso ai voucher. E l’Emilia Romagna aveva fatto una scelta molto restrittiva”.
“Ora la Regione dovrà accelerare anche sulla realizzazione delle infrastrutture digitali – prosegue Mantovani – Basti pensare che sono stati completati 40 cantieri su 1148 nel piano aree bianche. E in sei anni è un risultato meno che mediocre. Meno male che lo Stato ha iniziato a organizzare monitoraggi accurati per verificare finalmente l’efficienza (o l’inefficienza) con cui le Regioni rendono poi fruibili le misure e le agevolazioni per la popolazione. Così possono essere i cittadini stessi a trarre le loro conclusioni”.