PNRR, si proceda spediti. Il M5S verifica e chiede conto
Abbiamo una formidabile opportunità: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sul quale come MoVimento 5 Stelle abbiamo lavorato moltissimo durante il governo Conte 2, per dargli corpo, gettare basi solide e delineare le priorità.
Bisogna procedere e non abbiamo intenzione di abbassare la guardia. Il nostro compito si concentra ora nell’acquisire dal governo tutta la documentazione, verificare, chiedere conto, anche suggerire ciò che manca.
Ho seguito con attenzione e interesse l’audizione che il ministro dell’Economia e Finanze ha avuto davanti alle Commissioni riunite Bilancio, Finanze e Politiche dell’Ue di Camera e Senato.
Abbiamo solo cinquanta giorni per completare la definizione del Piano, che si configura come un intervento di dimensioni persino più ampie di quello che è stato in passato il Piano Marshall.
Il Parlamento vuole essere completamente partecipe e coinvolto nelle decisioni, perciò interroghiamo il Ministro per avere chiarificazioni e lo sollecitiamo sui temi e sugli interventi che riteniamo imprescindibili.
Vigileremo affinché questi fondi vadano in investimenti per il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti (Next Generation EU) e la loro gestione sia garantita per il raggiungimento dei risultati.
Le sei missioni del piano sono:
1. Transizione ecologica
2. Transizione digitale
3. Mobilità sostenibile
4. Inclusione e coesione: superamento dei divari Nord-Sud, donne, giovani
5. Rinnovamento del sistema di Istruzione
6. Rinnovamento del sistema sanitario.