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Scuola: con il Governo Conte 2 e la ministra Azzolina mobilitate risorse per 10 miliardi

“Ripartirò dal lavoro della Azzolina, che è stato massiccio e importante”: a dirlo è stato il neo-ministro all’istruzione nominato da Draghi. Dunque, il MoVimento 5 Stelle al governo ha azzeccato impegno e sforzi anche in questo ministero, che è stato guidato per un anno e mezzo da una persona, Lucia Azzolina, che ha affrontato il momento difficilissimo della pandemia in modo attivo, cercando soluzioni e investendo risorse mai viste prima nella scuola.

Durante il governo Conte 2, Lucia Azzolina, tra le altre cose:

-Ha ottenuto una mobilitazione di risorse per 10 miliardi di euro, la ripartenza dei concorsi, l’accelerazione sull’edilizia scolastica e il rinnovo degli arredi anche in chiave di maggior sicurezza, oltre all’avvio di una digitalizzazione che mai si era vista prima.

-Ha fatto in modo che la didattica digitale venisse organizzata mentre infuriava la pandemia e molti altri settori erano nel caos. Conosciamo i limiti della didattica digitale, non la consideriamo una soluzione, ma l’alternativa in quei mesi sarebbe stata solamente chiudere le scuole.

-Lucia ha tenuto duro continuando a lottare per far tornare bambini e ragazzi a scuola quando tutti la contrastavano invocando chiusure su chiusure. E indovinate un po’ cosa ha detto il neo-presidente del Consiglio Draghi nel suo discorso in aula al Senato? Che bisogna far tornare i ragazzi a scuola recuperando anche le ore perse. Ma non abbiamo sentito contro di lui gli anatemi che invece sono stati rivolti alla Azzolina…

-È riuscita a evitare il taglio di 25.000 cattedre a causa della denatalità per poter avviare il percorso di eliminazione delle classi pollaio.

QUI per approfondire: risultati, risorse impegnate e impegni conclusi  https://bit.ly/2NKft9P

Ebbene, che il neo-ministro Bianchi, dunque, riprenda il filo proprio da qui, da tutto quello che la ministra pentastellata ora gli consegna.