Crisi Goldoni, il testo dell’interrogazione al Ministro del Lavoro
Di seguito il testo integrale dell’interrogazione del 5 ottobre, di cui sono prima firmataria, relativamente alle iniziativa adottabili da parte del Ministero del Lavoro sulla questione della crisi che interessa l’azienda Goldoni di Carpi (Modena).
_______
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Premesso che a quanto risulta agli interroganti la Goldoni Trattori, azienda situata presso Migliarina di Carpi (Modena), rischia la chiusura. Essa occupa circa 220 dipendenti e produce macchine agricole, coinvolgendo un importante indotto di aziende medio-piccole del territorio legate alla filiera della meccanica agricola;
considerato che:
nel dicembre 2015 il Tribunale di Modena aveva ammesso la Goldoni SpA alla procedura di concordato preventivo in continuità. Era stato presentato un piano di risanamento, fondato sull’entrata nella compagine sociale della Goldoni SpA della holding industriale e di investimenti Lovol Arbos group SpA, posseduta al 100 per cento dalla multinazionale cinese Foton Lovol heavy industry Ltd, azienda a carattere pubblico, che avrebbe dovuto riportare sul mercato la storica azienda di trattori tramite un piano di investimenti triennale;
nel febbraio 2020 la direzione aziendale ha depositato la richiesta per l’avvio della procedura concorsuale di concordato preventivo presso il Tribunale di Modena, il quale ha fissato la scadenza per la presentazione del piano al 16 luglio, poi prorogata al 14 settembre 2020;
nel corso del tavolo di crisi convocato dal Ministero dello sviluppo economico il 18 settembre, con la presenza dei rappresentanti dell’azienda e dei lavoratori e i soggetti istituzionali e territoriali coinvolti nella vicenda, la Lovol ha comunicato la propria intenzione di non continuare ad investire nell’azienda e di aver esaurito tutte le risorse finanziarie da dedicare a tale sito produttivo. Per questi motivi, ha deciso di presentare un concordato liquidatorio, cercando un nuovo investitore che ancora non è stato trovato;
come ha dichiarato il sottosegretario per lo sviluppo economico, Todde, la Regione Emilia-Romagna aveva già lavorato insieme alla Lovol per la preparazione di un concordato in continuità aziendale, prima che l’azienda comunicasse, a cose fatte, la presentazione di un concordato liquidatorio. Essa non ha al momento presentato nessuna soluzione concretamente percorribile per risolvere la crisi aziendale;
rilevato che:
a quanto risulta agli interroganti, i sindacati hanno denunciato il totale disinteresse da parte della proprietà cinese per una continuità produttiva dell’azienda, di cui avrebbe smantellato la rete di vendita provocando un continuo e netto calo di commesse che ha poi portato a una diminuzione della produzione e infine alla sua completa sospensione;
allo stesso tempo, sempre secondo quanto ricostruito dai sindacati, la nuova proprietà avrebbe acquisito tutto il know how, traghettando in Cina ogni conoscenza ed esperienza sia dal punto di vista tecnico-progettuale che da quello delle lavorazioni produttive;
tale situazione sta destando molta preoccupazione tra la popolazione locale, che rischia di perdere un’importante realtà storica e produttiva del territorio, e soprattutto tra i lavoratori della Goldoni Arbos, in quanto, con la precedente crisi del 2016, sono stati esauriti gli ammortizzatori sociali che allora consentirono il passaggio di proprietà e la salvaguardia dello stabilimento e dell’occupazione;
i lavoratori vogliono conoscere la strategia dell’azienda e le future mosse della proprietà straniera che aveva promesso un rilancio del marchio e della produzione,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno adottare iniziative, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali del complesso industriale Goldoni Trattori, senza rischiare che i lavoratori restino privi di tutele, e di evitare la possibile delocalizzazione di un’impresa storica, nonché la perdita di un know how tecnico e professionale di alto livello.