INFANZIA: M5S, DA VIOLENZA DOMESTICA A PORNOGRAFIA MINORILE ANCORA TANTE SFIDE DA VINCERE
Roma, 18 feb – “La violenza domestica, la realtà delle baby gang e la pornografia minorile sono al centro dell’indagine conoscitiva sulla violenza ai danni dei minori che impegnerà nel 2020 la Commissione Infanzia e Adolescenza. Il ministro Lamorgese ha snocciolato alcuni dati allarmanti: 1.891 i minori vittime di reati legati alla violenza domestica contro familiari e conviventi nel 2019, 626 denunciati di cui 37 arrestati per casi di pedopornografia, 386 i casi in cui minori hanno subito avance sessuali online. Grazie all’impegno del MoVimento 5 Stelle è legge il Codice rosso, che include il reato di revenge porn. Da quando è in vigore sono stati accertati 22 casi con 19 persone denunciate. Purtroppo però le sfide da vincere sono ancora tante”. Così, in una nota, i componenti del MoVimento 5 Stelle in Commissione Infanzia e Adolescenza.
Per esempio, aggiungono, “un altro tema su cui la Commissione ha lavorato è la circoncisione rituale su cui è stata chiesta l’assegnazione di un affare. Anche questo è un lavoro che non è stato ancora concluso, ma che riveste un’importanza nevralgica nel rispetto delle usanze religiose e culturali di quanti praticano la circoncisione in Italia. Quest’anno abbiamo assistito a vere e proprie tragedie con minori che hanno perso la vita. La circoncisione rituale va fatta seguendo le norme igienico sanitarie come ogni intervento chirurgico. Parliamo di circa 5mila circoncisioni con il 35%, effettuato in circuiti clandestini o in ambienti non protetti. Su questo ascolteremo il ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e il Consiglio superiore di sanità per valutare un eventuale inserimento all’interno dei Lea”.
La senatrice Mantovani, al termine della relazione della ministra, ha chiesto di poter conoscere il numero dei suicidi, tentati suicidi, morti per anoressia e altro disturbo assimilabile tra i minori e ha proposto una riflessione sull’eventuale utilitò di rivedere il criterio della maggiore età. «Penso che la commissione dovrebbe includere anche un approfondimento su questo tema del disagio che porta al suicidio» ha concluso Mantovani.