AMBIENTE. M5S: “STOP LUNGO” PER LE TRIVELLE. L’EMENDAMENTO AL MILLEPROROGHE GUARDA AL FUTURO E ALLA SOSTENIBILITA’ DEL TERRITORIO MODENESE
MODENA, 14 febbraio – «L’estensione a trenta mesi della moratoria contro le trivelle, quindi anche per il Modenese, è un importante segnale verso la sostenibilità. Le fonti fossili non sono il futuro, bisogna riconvertire il settore e l’economia che ci gira intorno. Solo la Lega continua a non capirlo e difende le lobby del petrolio, con una incredibile capriola rispetto al referendum dell’aprile 2016 quando Salvini tuonava contro le trivelle»: così i portavoce M5S modenesi Maria Laura Mantovani, Gabriele Lanzi, Vittorio Ferraresi e Stefania Ascari.
«Con l’emendamento al MilleProroghe che è stato approvato si vanno ad aggiungere sei mesi in più rispetto a quanto previsto nella norma originaria varata nel 2018 – spiegano i pentastellati –E’ una azione pertanto necessaria per continuare a tutelare l’ambiente. Con questa misura spostiamo in avanti di sei mesi sia il termine per il Pitesai, il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee, sia il blocco delle trivelle ».
PROSSIMO PASSO LO STOP DEFINITIVO COME DA ACCORDO DI GOVERNO – «Il prossimo passo è quello di vietare definitivamente nuove trivelle su tutto il territorio nazionale, mare incluso: è un punto programmatico fondamentale per il MoVimento 5 Stelle, su cui si basa nero su bianco l’accordo di Governo. Grazie al MoVimento 5 Stelle l’Italia sta finalmente facendo passi in avanti per tutelare il nostro ambiente e per rilanciare le fonti rinnovabili con la riqualificazione energetica». « L’emendamento approvato era necessario perché la proroga del blocco di nuove trivellazioni e air-gun permetterà di arrivare a una seria pianificazione di base che tutelerà tutte le aree più fragili del Paese, evitando così danni irreparabili», concludono gli esponenti del Movimento 5 Stelle.