SCUOLA, MANTOVANI (M5S): RISULTATI INVALSI PROVANO NECESSITÀ RIFORMARE. MOZIONE PER PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE E INSEGNAMENTO MATEMATICA
Così la senatrice del MoVimento 5 Stelle Maria Laura Mantovani in una nota. La parlamentare M5S ha denunciato che appare “preoccupante lo stato dell’apprendimento della matematica e delle discipline scientifiche”.
“Nel mese di giugno – prosegue Mantovani –è stato pubblicato il rapporto Digital Economy and Society index (DESI – Indice dell’economia e della società digitali) 2019. Sviluppato dalla Commissione Europea, l’indice misura ogni anno il grado di diffusione e il progresso verso un’economia e una società digitali dei paesi dell’Unione europea: l’Italia risulta al 24° posto su 28 Stati membri. Tale deludente risultato è purtroppo il migliore finora conseguito, secondo i dati analizzati dal 2013 ad oggi”.
La senatrice M5S riflette sulle criticità maggiori. “Il fattore che più influisce negativamente sul risultato complessivo è da imputare al grave ritardo nel campo della formazione matematica, tecnico-scientifica e digitale – prosegue Mantovani – e nel mancato raggiungimento delle relative competenze. Il disamore verso la matematica, interiorizzato dagli studenti fin dalla scuola primaria, si accentua negli anni dedicati alla formazione e ostacola fino a compromettere qualsiasi possibilità di crescita economica e di sviluppo sociale del Paese. L’analisi della Commissione europea denuncia che il Piano nazionale per la scuola digitale, lanciato nel 2015, al termine di quattro anni ha prodotto risultati piuttosto modesti”.
Dall’analisi la senatrice passa all’azione politica. “La mozione che sto presentando impegna il Governo ad adottare un nuovo piano nazionale – conclude Mantovani – con cui introdurre una metodologia più efficace d’insegnamento e apprendimento della matematica e dell’educazione digitale. Grazie allo stanziamento di risorse adeguate, la matematica può essere percepita come la disciplina principale che aiuta ad affrontare le sfide della vita (problem solving), aumenta la percezione estetica, favorisce la comprensione della complessità e la cui conoscenza consente ai giovani di affrontare le sfide future del mercato del lavoro”.