MICROMOBILITÀ ELETTRICA, M5S: “DECRETO TONINELLI CONSENTE SPERIMENTAZIONE, ADESSO MODENA RISPONDA PRESENTE”
“La micromobilità elettrica a Modena è un percorso mai avviato davvero. Da oggi grazie al decreto Toninelli però si può”.
Lo sostengono i parlamentari del MoVimento 5 Stelle Maria Laura Mantovani, Gabriele Lanzi e Stefania Ascari.
“Il M5S nella scorsa legislatura aveva presentato un emendamento per incentivare la mobilità elettrica – spiegano i parlamentari M5S – ma il testo è stato respinto. Un ordine del giorno pentastellato per sviluppare la mobilità elettrica non ha avuto sbocchi”.
“Adesso il Comune non ha più scuse – proseguono i portavoce M5S in Parlamento – grazie al via libera alla sperimentazione rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le città italiane. Ringraziamo il sottosegretario Michele Dell’Orco per l’interessamento e auspichiamo che il sindaco Gian Carlo Muzzarelli risponda presente all’appello. Sperimentare la guida autonoma a Modena Nord può rappresentare un passo verso il futuro, ma Modena non deve dimenticare mezzi alternativi quali hoverboard e monopattini elettrici. Mezzi totalmente ecologici, i quali possono permettere di migliorare la qualità dell’aria modenese, che ha conosciuto negli ultimi anni record negativi, come tutta la Pianura Padana”.
La sperimentazione dev’essere richiesta dalla città entro un anno dall’entrata in vigore del regolamento ministeriale. Il testo prevede la possibilità ai mezzi elettrici di circolare in città su aree pedonali, ciclopedonali e zone 30. Gli stessi dovranno essere dotati di regolatore di velocità in funzione dei limiti previsti.
“Confidiamo che i nostri nuovi consiglieri comunali faranno sentire la loro voce – concludono i parlamentari M5S – e si attiveranno per avviare un regolare bando per la selezione degli operatori interessati e iniziare la sperimentazione”.
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