Ue: Conte, non possiamo tornare al vecchio Patto di stabilita’, stop regola 3%. NgEu sia strutturale, Recovery Fund anche per energia
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 9 mar – “Dobbiamo rifuggire dalle vecchie ricette, i vecchi indirizzi di politica economica e sociale li abbiamo sperimentati negli anni, abbiamo acquisito con l’esperienza sul campo che le logiche neoliberiste dell’austerity non ci hanno fatto crescere, anzi ci hanno impoverito”. Lo ha affermato il leader M5S, Giuseppe Conte, illustrando in una conferenza stampa a Montecitorio le proposte di revisione del Patto messe a punto dal Movimento.
“Non possiamo tornare al Patto di stabilita’ come lo abbiamo conosciuto, non possiamo permetterci – ha puntualizzato – un ritorno al passato, quello si e’ rivelato un patto di tanta stabilita’ e di scarsa crescita economia. La Commissione sta gia’ lavorando, noi faremo di tutto per dare un contributo perche’ alla fine nella rivisitazione e revisione integrale si possa pervenire ad un patto di crescita economica e di sviluppo sociale che segno della stabilita’, invertiamo i termini concettuali”.
Conte ha quindi proposto di abolire “la regola del 3%”, facendo rilevare che durante il suo ultimo Esecutivo, con le misure di emergenza il deficit era “aumentato in modo drastico” ma che successicamente “grazie alla poderosa crescita del Pil”, il dato e’ risultato ben al di sotto “rispetto alle piu’ ottimistiche previsioni”. E, ha sottolineato, “noi non siamo maghi dell’economia, ma persone di buonsenso e siamo in compagnia con grandi economisti”.
M5S propone, inoltre, di rendere strutturale il piano Next generation Eu, “questo significa – ha puntualizzato l’ex presidente del Consiglio – lo teniamo mel cassetto, che puo’ essere attivato in caso di crisi” e un ‘Energy Recovery fund’.