ASSURDO CONDANNARE IL VINO CON IL BOLLINO NERO. NO ALLE ETICHETTATURE ALLARMANTI CHE NON INFORMANO
Il ministro Patuanelli lo ha già ribadito più volte e l’Italia ha fatto sentire la propria voce su questo: il sistema di etichettatura Nutriscore, con le pagelle del cibo, è fuorviante, non informa correttamente i consumatori e mette a serio rischio il sistema produttivo di qualità del Made in Italy.
Così come è irricevibile la proposta, inserita nel cosiddetto Cancer Plan, di mettere un bollino nero sui prodotti che contengono anche una minima quantità di alcol. Per la produzione di vino italiano di qualità significherebbe un colpo durissimo, senza motivazione proporzionata.
Il territorio emiliano romagnolo conta su eccellenze prodotte con disciplinari seri e rigorosi e non si può spazzare via una lunghissima tradizione di qualità con decisioni che rischiano di apparire persino strumentali.
L’eurodeputata pentastellata Sabrina Pignedoli ha già annunciato che domani a Strasburgo voterà contro l’assurda misura che condannerebbe il vino e la sua filiera (https://bit.ly/3BrFNuj). Anche la nostra regione, l’Emilia-Romagna, è ai primi posti nel mondo per la qualità dei prodotti, si pensi per esempio al lambrusco, ma non solo.
Patuanelli ha più volte sottolineato come risulti migliore, più completo e corretto il sistema di etichettatura adottato in Italia, il Nutriform Battery che permette di rappresentare graficamente in etichetta, la percentuale assunta di energia e nutrienti rispetto alla porzione di consumo consigliata dell’alimento.
Come Movimento 5 Stelle, il nostro impegno è massimo nel sostenere il Made in Italy con le sue eccellenze alimentari conosciute e apprezzate in tutto il mondo.