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I TRASPORTI PUBBLICI SONO SERVIZIO ESSENZIALE CHE VA GARANTITO, SOPRATTUTTO A BAMBINI E RAGAZZI CHE DEVONO RECARSI A SCUOLA

L’introduzione del green pass rafforzato per i trasporti pubblici ha messo in difficoltà bambini e ragazzi che utilizzano proprio i mezzi pubblici per recarsi a scuola. Si tratta di una discriminazione che va superata e per questo ho depositato a mia prima firma emendamenti al decreto specifico, con i quali si vuole garantire il superamento di questo forte disagio.
Il green pass non è richiesto per la frequenza scolastica fino alla quinta classe delle scuole superiori, quindi introdurre una misura come il green pass rafforzato per l’uso dei trasporti pubblici anche per gli studenti si pone in aperta contraddizione con il diritto allo studio e alla frequenza scolastica. Infatti si sta aggravando il fenomeno della dispersione scolastica proprio perché molti bambini e ragazzi, non avendo la possibilità di utilizzare i mezzi pubblici, non si recano a scuola. E questo è un fatto gravissimo.
Di fronte alle critiche che il provvedimento ha sollevato, è arrivata l’ordinanza del ministero dei trasporti che ha derogato all’obbligo di green pass per gli studenti anche over 12 che usano gli scuola bus. Bene, ma non basta. Innanzi tutto, con uno degli emendamenti presentati che puntualizza questa deroga, la si converte in legge, in modo che non resti solo un’ordinanza.
Ma bisogna andare oltre perché a questo punto si genera una discriminazione dal momento che gli scuola bus non funzionano dovunque e in molti luoghi si utilizza il trasporto pubblico locale. Quindi, un altro degli emendamenti a mia prima firma prevede che se gli studenti usano il tpl per andare a scuola siano esentati dal green pass per non essere discriminati e per avere garantire il diritto allo studio.