Un successo sul quale il Movimento 5 Stelle ha lavorato per mesi e ora ottenuto: nella manovra, il superbonus al 110% è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023 per tutti senza limitazioni e per i nostri Comuni colpiti dal sisma del 2012 la proroga va fino al 2025.

È stato eliminato il tetto Isee per le unifamiliari, abolita anche la limitazione alla prima casa. Proroga anche per i trainati, per i pannelli fotovoltaici e le colonnine di ricarica; possibilità di attivare il teleriscaldamento ricomprendendolo nel superbonus, ed estensione a Rsa e onlus; inoltre è stato previsto il 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche, i lavori sotto i 10mila euro sono stati esclusi dalle procedure antifrode e le asseverazioni rientreranno nella copertura dell’incentivo.

Per i Comuni del cratere, che in Emilia sono soprattutto nelle province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, oltre la proroga del superbonus fino al 2025, ci sono la proroga fino al 2025 degli incentivi fiscali e della detraibilità delle spese per tutti gli interventi agli edifici, e il prolungamento al 2022 delle esenzioni dei canoni relativi alla occupazione di spazi ed aree pubbliche per tutte le aziende sempre nei “crateri sismici”, delle esenzioni per le utenze degli edifici in zona rossa e delle agevolazioni messe a punto in questi anni per luce, acqua, gas e telefonia.

Si tratta di un successo importantissimo, abbiamo ottenuto quello che ci eravamo prefissati e che ha dimostrato di avere un grande ruolo nel rilancio della nostra economia. Con questa misura l’Italia diventa leader europeo della transizione sostenibile, puntando decisamente all’efficienza energetica delle abitazioni.