Pongo una domanda chiara e netta: perché nella Legge di Bilancio si vogliono investire 200 milioni per la bancabilità di una S.p.A. che dovrebbe costruire l’autostrada Cispadana invece di investirli per realizzare l’opera pubblica realmente utile, cioè il prolungamento dell’arteria extraurbana già esistente? Sto parlando dell’autostrada Cispadana, per la quale è previsto un costo di 1,6 miliardi con lavori aggiudicati alla società Autostrada Regionale Cispadana S.p.A (ARC), che vede tra i soci Coopsette che risulta fallita e Pizzarotti che si trova in crisi economica.

Autobrennero SpA detiene il 51% della società ARC e per poter iniziare l’opera la società deve essere bancabile, perciò l’attuale intervento dello Stato è finalizzato alla bancabilità della società ARC e non alla realizzazione dell’opera.

Se il finanziamento dello Stato venisse messo per la realizzazione della strada extraurbana, i fondi (200 milioni) potrebbero essere già sufficienti.

Insieme ad altri otto senatori del Movimento 5 Stelle, ho presentato, come prima firmataria, un emendamento proprio alla Legge di Bilancio affinché non si proceda con la realizzazione dell’autostrada ma si dirottino appunto i fondi al completamento della strada extraurbana senza pedaggio da Reggiolo a Ferrara.

Invito anche tutti i cittadini e i comitati a chiedere conto agli altri parlamentari del territorio, appartenenti ai diversi schieramenti, della loro posizione: perché continuano a essere d’accordo su un progetto inutile e impattante? Si chieda loro conto della ragione per la quale avallano una spesa di 200 milioni di euro solo per garantire la bancabilità di una Spa, anziché utilizzarli per l’effettivo completamento di un’opera pubblica.

La correzione di rotta deve avvenire, è importantissima e necessaria.

Come M5S sosteniamo da sempre le istanze dei comitati territoriali che si oppongono alla realizzazione dell’Autostrada Regionale Cispadana e invito i cittadini a sottoscrivere la petizione disponibile qui: https://bit.ly/3dW9EQO.