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LA COMUNITA’ DEGLI ISCRITTI HA VOTATO A FAVORE DEI FINANZIAMENTI CHE I CITTADINI VORRANNO DESTINARE AL MOVIMENTO 5 STELLE

È una svolta importante, condivisa dalla base che ha votato con il 72% a favore di questa scelta, confermando l’orientamento che era già stato votato dagli attivisti presenti agli stati generali.
Come già anticipato dal presidente Giuseppe Conte, utilizzeremo queste somme per rafforzare l’azione politica sui territori, elaborare nuovi progetti per essere vicini ai bisogni e alle richieste delle persone, a livello nazionale e locale. Finora il Movimento ha risentito della difficoltà a stabilire e mantenere legami forti con i territori, sia per alcune ingenuità organizzative che per mancanza di fondi. Ora, con i passi fatti in questi ultimi mesi con Conte per rilanciare una migliore e più efficiente organizzazione, le somme che i cittadini decideranno di devolverci potranno aiutare in un’ottica di rinnovamento e crescita.
E non dimentichiamo che il M5S è l’unica forza politica che restituisce alla collettività una parte degli stipendi dei propri parlamentari. Infatti, grazie alla votazione che si è conclusa, gli iscritti hanno anche scelto come ripartire i 4 milioni di euro a disposizione e qui trovate i risultati: https://bit.ly/3llKWxo
In merito al 2X1000 sappiamo che c’era anche chi aveva dubbi, pensando che così il Movimento si allontanasse troppo dagli impegni delle origini. Ma cercare di individuare le soluzioni migliori mano a mano che le condizioni mutano è segno di evoluzione e di crescita.
Come ha sottolineato anche Marco Travaglio su Il Fatto Quotidiano, è stato proprio grazie al Movimento 5 Stelle che nel 2013 si superò la farsa dei “rimborsi elettorali” e vennero stabiliti fondi indiretti, fra cui il 2 x 1000 che peraltro fa in modo che i partiti cerchino di mantenere un legame con gli elettori, che decidono appunto la destinazione delle somme.
Riteniamo che questa scelta non andrà a incrinare i princìpi di trasparenza, onestà e servizio che ci hanno sempre motivato.
Dunque condivido l’affermazione di Travaglio: «La soluzione non è buttare le pratiche virtuose, ma aggiornarle all’esperienza attuale».