GREEN PASS: ALLARME CERTIFICATI ABUSIVI ONLINE, PRESENTATA INTERROGAZIONE
Il Garante della Privacy ha lanciato un allarme che non può restare inascoltato: migliaia di Green Pass, apparentemente autentici, sarebbero disponibili on line sulla piattaforma di file sharing eMule in forma ovviamente abusiva.
Questi certificati sarebbero disponibili e scaricabili da chiunque, con il serio rischio che possano essere manipolati o commercializzati: una situazione di evidente pericolosità tanto che lo stesso Garante ha avviato d’urgenza un’indagine per accertare le modalità con le quali questi dati siano finiti in rete dando mandato al Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi tecnologiche della Guardia di Finanza.
Ma i rischi all’orizzonte sono anche maggiori di quelli già accertati, visto che il Decreto che ha reso obbligatorio il possesso del Green Pass per i lavoratori pubblici e privati ha previsto anche la consegna del Green Pass al datore di lavoro, per evitare la sua verifica giornaliera. Siamo certi che tutti riescano a garantire la sicurezza dei dati?
Per questo ho rivolto al governo una interrogazione parlamentare, con l’obiettivo di chiarire se, e attraverso quali sistemi, il Ministro della salute stia garantendo il trattamento in sicurezza dei dati dei cittadini, attualmente gestiti in questa emergenza sanitaria. Inoltre chiediamo quali misure tecniche e organizzative siano state adottate per la corretta conservazione delle certificazioni consegnate dal lavoratore al datore di lavoro privato e pubblico e, in generale, che cosa si stia facendo per evitare il rischio che dati e informazioni dei cittadini vengano utilizzati per finalità diverse da quelle previste con l’adozione del Green Pass.