È proprio l’impegno vincolante che il Governo si è assunto a seguito dell’approvazione del nostro ordine del giorno al decreto legge che ha reso obbligatoria la certificazione per il lavoro.

L’ordine del giorno del Movimento 5 Stelle prevede appunto che sia specificato senza ambiguità che non vi è obbligo di esibire il greenpass mentre si fa il telelavoro o il lavoroagile.

Importanti anche gli altri nostri ordini del giorno approvati che prevedono da parte dell’Esecutivo l’impegno a:

-rivedere nei prossimi mesi l’obbligo del certificato verde rimodulando, secondo criteri di proporzionalità e adeguatezza, il loro utilizzo sulla base dell’andamento epidemiologico e del trend delle vaccinazioni;

-pubblicare una relazione tecnica con la quale spiegare le ragioni per le quali sarà possibile o meno prevedere l’estensione o l’esenzione dall’uso del certificato verde per chi dimostri tramite un test sierologico di possedere un elevato livello di anticorpi;

-effettuare, entro fine anno, una ricognizione delle categorie lavorative le cui prestazioni siano svolte esclusivamente all’aperto o in forma individuale per le quali è possibile esentare da possesso ed esibizione del Green Pass;

-calmierare il costo del tampone per le persone a redditi più bassi, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica.