L’istituzione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e la definizione di come dovrà funzionare il sistema dei controlli è di importanza fondamentale per il nostro paese e l’ho ribadito oggi in aula in Senato in sede di esame del decreto legge che abbiamo approvato.

Ed è un capitolo d’investimento espressamente previsto anche dal PNRR.

Si tratta di una misura importante che consentirà anche di aiutare e supportare le piccole e medie imprese e la Pubblica Amministrazione a migliorare le procedure di sicurezza informatica e a garantire il buon funzionamento dei sistemi informatici sempre più pervasivi in tutte le nostre attività.

Assicurerà sicurezza e resilienza cibernetica utili allo sviluppo della digitalizzazione del paese.

Avrà anche la funzione di certificare le apparecchiature informatiche che possono essere vendute nel paese, come ad esempio le automobili, che oggi hanno tutte un computer a bordo. Pensiamo anche ai numerosissimi oggetti che vengono e verranno connessi in rete (caldaie, frigoriferi, orologi e via dicendo).

L’auspicio è che ci sia d’ora in avanti maggiore investimento nella formazione delle professionalità che l’implementazione di questi settori richiederà; si tratta di professionalità importanti, che dovrebbero fondarsi su basi fornite in età precoce, proprio grazie all’introduzione dell’informatica già dalla scuola elementare.

Si avranno così giovani preparati adeguatamente per far fronte alla crescente richiesta di figure oggi estremamente scarse se non introvabili.