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NEL DL SULLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE APPROVATO ANCHE L’EMENDAMENTO PER AFFERMARE LA PARITA’ DI GENERE

La parità di genere nella Pubblica Amministrazione è una questione seria.
Il 29 luglio del 1976, 45 anni fa, Tina Anselmi diventava la prima ministra donna del nostro Paese. Un esempio per tutte le donne che aspirano alle cariche più alte.
Nei vertici dei ministeri e della presidenza del consiglio, da punto di vista amministrativo, sono solo poco più di un terzo le donne a ricoprire incarichi di vertice. Tantissime donne lavorano nella pubblica amministrazione ma sono quasi sempre gli uomini che ricoprono ruoli più alti.
Bisogna riequilibrare questa situazione per garantire l’accesso ai ruoli più elevati per il genere femminile. Anche per questo al Senato abbiamo approvato un emendamento al decreto PA con il quale stabiliamo che il piano di reclutamento di personale a tempo determinato, il conferimento di incarichi di collaborazione da parte delle amministrazioni pubbliche, le assunzioni mediante contratto di apprendistato, le mobilità e le progressioni di carriera, nonchè tutte le altre forme di assunzioni previste saranno attuati assicurando criteri orientati al raggiungimento di un’effettiva parità di genere, secondo quanto disposto dallo stesso Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha richiesto il varo di questo decreto legge.