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SULLE TRIVELLE RESTIAMO VIGILI, sul Pitesai non si può più attendere

SULLE TRIVELLE RESTIAMO VIGILI: ABBIAMO COMPRESO LE RAGIONI PER CUI IL MINISTRO CINGOLANI HA FIRMATO QUELLE VIA, ma ora sul Pitesai non si può più attendere

Già; anche il MoVimento 5 Stelle ha espresso le proprie perplessità quando si è saputo che il ministro della Transizione ecologica aveva rilasciato alcune Valutazioni di Impatto Ambientale a completamento di procedimenti amministrativi in corso da tempo per l’estrazione di idrocarburi in alcuni siti su terra (provincia di Modena) e in mare.

I colleghi portavoce pentastellati della Commissione Ambiente della Camera hanno anche diffuso una nota affermando che sarebbe stato più opportuno attendere la definizione del Pitesai, il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee, in modo da identificare prima le aree eventualmente ritenute idonee.

Il ministro Cingolani ha spiegato la motivazione della sua decisione, sostenendo che non si poteva non firmare dato che si trattava di iter avviati anni fa. Ebbene, prendiamo atto che Cingolani ha anche aggiunto che conta sul Pitesai per dare una «risposta alla pletora di permessi in via di definizione» e contiamo sul fatto che la risposta sia quella indicata dal percorso avviato proprio dal M5S e che ci ha visto anche ottenere una ulteriore moratoria fino all’estate.

Concessioni che consentono di estrarre idrocarburi per un ventennio sono incompatibili con l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni nello stesso periodo per arrivare ad azzerarle al 2050, obiettivo a cui il M5S punta.

Dobbiamo archiviare al più presto le energie fossili e soprattutto le trivelle.