Decreto Milleproroghe: le ragioni del sì del MoVimento 5 Stelle
Qui il testo integrale della dichiarazione di voto del MoVimento 5 Stelle sul Decreto Milleproroghe pronunciata dalla senatrice M5S Maria Laura Mantovani.
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Il provvedimento che oggi ci apprestiamo a votare contiene misure fondamentali per i cittadini, come è stato già ricordato da alcuni colleghi e, per questo annuncio subito il voto favorevole del Gruppo Movimento 5 Stelle.
Reca diverse norme di proroga di termini legislativi in scadenza che riguardano temi come l’emergenza Covid-19, assunzioni nella pubblica amministrazione, giustizia, istruzione, cultura, lavoro ed altri.
Il testo è stato senza dubbio notevolmente migliorato grazie all’esame svolto alla Camera e al fondamentale contributo del Movimento 5 stelle e ringrazio il ministro Federico D’Incà per l’enorme lavoro svolto. Porta, ad esempio, la firma del nostro gruppo l’emendamento con cui la fine del mercato tutelato dall’energia, previsto nel 2022, è stato spostato al 2023. Si tratta questa di una misura volta a garantire i diritti degli utenti più vulnerabili e di quelli che versano in condizioni di forte disagio economico e sociale. In questo momento difficilissimo anche dal punto di vista economico a causa dell’emergenza Covid, tanti cittadini potrebbero trovarsi in difficoltà rispetto all’imminente liberalizzazione dei mercati dell’energia elettrica e del gas le cui tariffe attualmente risultano mediamente del 26% superiori. Per questo, abbiamo fortemente voluto e ottenuto la proroga approvata grazie al nostro lavoro. Il MoVimento 5 Stelle non permette, e non ha mai permesso, che si mettessero le mani nelle tasche dei cittadini!
Un altro punto importante per il nostro gruppo è da sempre l’Ambiente. Due sono gli emendamenti che riguardano la Transizione Ecologica. Abbiamo prorogato lo stop alle trivelle fino a settembre collegato all’adozione del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee, adottato con il decreto semplificazioni, che è volto ad offrire un quadro definito di riferimento delle aree idonee allo svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale.
Per quanto riguarda il deposito unico nazionale dei rifiuti radioattivi, il Movimento 5 stelle ha presentato una proposta grazie alla quale si passerà da 60 a 180 giorni per la consultazione pubblica sulla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee ad ospitarlo. Una proroga utile alla comunicazione e alla formulazione delle osservazioni dei documenti e delle proposte tecniche da parte degli enti territoriali e dei cittadini. Ciò permetterà un maggiore confronto tra gli Enti vista l’importanza e la delicatezza della materia in oggetto. E proprio per avere una maggiore e più ampia partecipazione, l’emendamento approvato dal Movimento 5 Stelle allunga anche il periodo di confronto del Seminario Nazionale che vede coinvolti anche i portatori di interesse qualificati per approfondire tutti gli aspetti tecnici relativi al Deposito Nazionale e al Parco Tecnologico, disponendo la proroga a 240 giorni anziché 120. I territori, gli enti locali e quindi i cittadini potranno partecipare con maggiore incisività al processo decisionale su tali questioni che impattano i territori.
C’è poi il tema della digitalizzazione. La digitalizzazione del nostro Paese è diventata una necessità e non possiamo più permetterci di rimanere intrappolati nella burocrazia. Bisogna semplificare, in ogni ambito, le procedure. Siamo quindi soddisfatti che sia stato approvato un nostro emendamento che prevede che sia sufficiente la sola comunicazione di inizio lavori all’ufficio comunale competente per l’installazione e l’adeguamento di impianti di telecomunicazione utili per portare la fibra ottica alle scuole e agli ospedali. Abbiamo già impegnato 400 milioni per portare la fibra ottica nelle scuole e vogliamo che questi soldi siano spesi e che questa infrastruttura sia attivata nel più breve tempo possibile.
Un passo in avanti è stato fatto anche per il voto elettronico per le elezioni europee, le elezioni politiche e per i referendum: entro giugno il Ministero dell’Interno dovrà adottare il decreto attuativo per spendere i fondi stanziati con la legge di bilancio 2020. Colleghe e colleghi, bisogna investire sulla tecnologia per facilitare la partecipazione elettorale degli italiani all’estero e dei tanti altri cittadini che studiano e lavorano lontano dalla propria residenza. Il lavoro fatto, in questo senso, in generale sulla digitalizzazione e in particolare con SPID, dalla Ministra Pisano, che voglio qui ringraziare, è stato fondamentale e mi auguro che il nuovo Ministro Colao possa seguire la strada già tracciata.
Tante sono le norme approvate per migliorare la situazione dei cittadini colpiti dal sisma nel Centro Italia e in altre aree del Paese. In particolare, vorrei sottolineare una norma per cui mi sono personalmente battuta in precedenza in Senato nel Decreto Semplificazioni che viene ulteriormente migliorata con questo Decreto. Si tratta della proroga al 31 dicembre 2022 della possibilità di utilizzare contributi per la ricostruzione in favore di imprese agricole ed agroindustriali colpite dal sisma 2012 nelle regioni Emilia- Romagna, Lombardia e Veneto.
Si tratta di una norma dovuta e necessaria per la sopravvivenza di tante aziende agricole dei territori colpiti dal terremoto. Personalmente conosco le realtà del Modenese, del Ferrarese, del Reggiano e del Mantovano che sono state colpite dal sisma nel 2012 e che hanno ancora in corso gli iter autorizzativi e i cantieri. Solo per tali territori, sono 124 i milioni di euro, provenienti da fondi europei, ancora fermi nei conti correnti vincolati per la ricostruzione. La proroga alla fine del 2022 per terminare i lavori permetterà agli agricoltori interessati di non vedere andare in fumo quei soldi. L’azzeramento dei conti correnti sarebbe stata una vera ruberia nelle tasche di quei cittadini e avrebbe potuto portare al fallimento molte di queste aziende. Senza la nostra presenza in questa maggioranza questa misura non avrebbe visto la luce. Il M5S ha sempre ascoltato le istanze degli agricoltori e si è impegnato per trovare una positiva risoluzione.
In ultimo, stamattina è stato accolto come raccomandazione dal Governo un importante ordine del giorno, firmato dal Movimento 5 Stelle, PD e LEU, l’Intergruppo che si è appena formato in occasione della nascita del Governo Draghi, per prorogare sino al 31 dicembre 2023 il «superbonus 110», al fine di sostenere il comparto dell’edilizia profondamente colpito dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 e, al contempo, generare ricadute positive di lungo termine sull’economia nazionale, sulla gestione nazionale dell’energia e sul miglioramento climatico. Conosciamo tutti l’importanza di questa misura, fortemente sostenuta dalle filiere dell’edilizia e dell’energia pulita e dalle piccole e medie imprese italiane e speriamo che il Governo possa attuare questo impegno.
In conclusione, mi rivolgo a tutti i cittadini che ci sostengono fuori da questi palazzi e che hanno creduto nel Movimento 5 Stelle perché potessimo portare qui il coraggio del cambiamento, la tenacia e la resistenza per affrontare anche nelle difficoltà, nelle sfide impossibili, la missione che abbiamo ricevuto da loro. Siamo qui da cittadini per ottenere risultati per i cittadini. Lavorare nella maggioranza di Governo a testa bassa su norme ed emendamenti è necessario per cambiare davvero la realtà della vostra vita di ogni giorno. Siamo qui dentro questa maggioranza per continuare con insistenza a perseguire i punti del nostro e del vostro programma. Perché con la nostra insistenza siamo certi che continueremo ad ottenere risultati giusti per i nostri concittadini, come siamo riusciti ad ottenere in questo primo provvedimento di questo Governo, risultati di valore, contrattando con queste forze politiche che compongono la maggioranza quelle misure a cui non si poteva dire di no, perché evidentemente sono misure giuste, eque e indispensabili per il nostro presente e per il futuro nostro e delle prossime generazioni.
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