Covid: M5s, garantire massima trasparenza e accesso a dati
(AGI) – Roma, 30 nov. – “Nelle ultime settimane in Parlamento i membri degli intergruppi ‘Intelligenza Artificiale’ e ‘Innovazione’ si stanno occupando di una questione che riguarda la raccolta, la divulgazione e l’accesso ai dati relativi al monitoraggio del Covid-19”. Lo sottolineano gli esponenti del Movimento 5 Stelle, Roberto Rossini, Paolo Giuliodori, Luca Carabetta, Maria Laura Mantovani e il deputato del gruppo Misto Alessandro Fusacchia, parlamentari che hanno portato avanti l’iniziativa che ha prodotto sia un’interrogazione parlamentare dei senatori al ministro Speranza che un emendamento proposto dai deputati alla Legge di Bilancio. “Tutti concordano su un punto: e’ fondamentale garantire la massima trasparenza sui dati. Attualmente – fanno notare i parlamentari – i dati scientifici su cui stiamo basando le nostre decisioni politiche in materia sanitaria non vengono raccolti con un metodo standardizzato, uguale per tutti, non ci sono metodi e procedure univoche, ma soprattutto non sono liberamente accessibili e consultabili dai cittadini. Aspetto, questo, che di fatto limita la trasparenza informativa ma anche il progresso medico-scientifico, riducendo le possibilita’ per il mondo della scienza di approfondire lo studio del virus. Impedire per esempio a medici, ricercatori, statistici, sociologi di analizzare e interpretare i dati in modo organico non soltanto rischia di alimentare sospetti sulla bonta’ dell’operato del governo, ma soprattutto di bloccare il progresso scientifico e lo sviluppo di cure adeguate”.
“Quindi – proseguono – abbiamo deciso di proporre una norma che renda tutti i dati sul Covid aperti e liberi. Proposta che e’ il frutto di un grande lavoro di squadra, che ha coinvolto trasversalmente diverse parti politiche e che hanno accolto la petizione ‘Dati Bene Comune’, l’appello lanciato da un gruppo di associazioni riunite nello slogan ‘Liberiamoli Tutti’. Siamo tutti convinti della necessita’ di garantire maggiore trasparenza informativa e aiutare la ricerca scientifica e stiamo lavorando tutti insieme per questo”. Che cosa prevede la norma? “L’emendamento – spiega Roberto Rossini (M5s), promotore dell’iniziativa sottoscritta da numerosi altri deputati – chiede l’introduzione di un sistema di raccolta e pubblicazione dei dati standardizzato e in formato aperto e trasparente, liberamente accessibile da parte dei cittadini. Il processo di raccolta e diffusione dei dati deve rispettare quindi alcuni criteri fondamentali: uno standard unico per la raccolta dei dati, valido su tutto il territorio nazionale; metodi e procedure univoche; un metodo unico di pubblicazione e divulgazione dei dati; un formato dati leggibile e liberamente consultabile online, con licenza aperta”. “Con l’interrogazione, depositata al Senato e a prima firma Mantovani (M5s) – ma che reca le firme di oltre 20 senatori 5 stelle – si chiede al ministro della Salute quali iniziative intenda adottare per rendere disponibili, aperti”, ‘inter-operabili’ e disaggregati tutti i dati utili a monitorare e classificare il rischio epidemico, e se intenda divulgare tutti i dati che caratterizzano i bollettini, con dettaglio regionale, provinciale e comunale, della Piattaforma nazionale di sorveglianza Covid-19 dell’Istituto superiore di Sanita’ e i dati relativi ai contagi all’interno dei sistemi lavorativi e sociali”, si legge nella nota.