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Lavoro, M5S: “Depositate interrogazioni per conoscere futuro lavoratori Centrale Adriatica”

23 settembre 2020 – La situazione occupazionale nel Magazzino logistico della Centrale Adriatica di Anzola Emilia (BO) è allarmante e, alla luce della recente ristrutturazione dei magazzini, rischia di trasformarsi in una bomba sociale dato che è stata comunicata ai sindacati la richiesta di rescissione dei contratti di appalto con le soc. Kamila srl e Ellepi Service srl. Per questo si chiede quali siano le garanzie concrete per i lavoratori messe sul piatto dalle società coinvolte nell’ambito dell’accordo relativo alla concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale per le imprese in crisi.

E’ questo il contenuto di due interrogazioni parlamentari rivolte ai Ministri Catalfo e Patuanelli e depositate alla Camera e al Senato a prima firma Stefania Ascari e Gabriele Lanzi. Il testo delle stesse è stato sottoscritto dai parlamentari M5S Michela Montevecchi, Davide Zanichelli e Maria Laura Mantovani nonché condiviso dalla Cons. regionale Silvia Piccinini.
“Circa 200 lavoratori rischiano il licenziamento collettivo con l’aggravante che ai lavoratori in appalto spetterebbero solo 12 mesi di Cassa integrazione rispetto ai 24 dei dipendenti. Speriamo – concludono i parlamentari M5S, che il Governo possa trattare con le aziende per il riassorbimento volontario di questi lavoratori in altri magazzini logistici del nord Italia che dovranno gestire gli ulteriori flussi di merci prima intermediati da Centrale Adriatica”.