CRISI GOLDONI. M5S: «NON SI LASCINO SOLI I LAVORATORI»
CARPI (MO), 17 FEBBRAIO – «La notizia della richiesta di concordato preventivo per la Goldoni di Carpi da parte della attuale proprietà ha fatto suonare un campanello d’allarme tra gli oltre duecento lavoratori dell’azienda, che temono per il loro posto di lavoro. Una situazione che non si può ignorare, soprattutto dal momento che invece chi aveva rilevato l’azienda dai titolari storici si era detto pronto a impegnarsi per rilanciare la produzione e il marchio»: così la senatrice M5S Maria Laura Mantovani e i consiglieri comunali M5S di Carpi Monica Medici e Eros Andrea Gaddi.
«Non si possono lasciare soli i lavoratori» aggiungono i pentastellati, proprio nel giorno in cui i dipendenti della Goldoni scendono in sciopero e si tiene l’incontro con i sindaci di Carpi e Rio Saliceto. «La situazione va monitorata con grande attenzione, i dipendenti temono che la procedura richiesta avrà ripercussioni negative anche sui fornitori e sui lavoratori dell’indotto, andando così ad aggravare una situazione che già da tempo lascia intuire difficoltà irrisolte. I dipendenti, supportati dai sindacati, chiedono il ritiro del concordato preventivo e la predisposizione da parte della proprietà di un piano serio e concreto di risanamento che impedisca la perdita sul territorio di una realtà produttiva come la Goldoni».