La sicurezza cibernetica è una priorità assoluta per i cittadini e tutto il Paese.
L’Italia sta adottando strumenti all’avanguardia per tutelare i dati in Rete.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato il disegno di legge 1570. Il testo è stato elaborato in concerto con i ministri Roberto Gualtieri (Economia), Stefano Patuanelli (Mise), Lorenzo Guerini (Difesa), Luciana Lamorgese (Interno), Luigi Di Maio (Esteri), Alfonso Bonafede (Giustizia), Fabiana Dadone (Pubblica Amministrazione) e Paola Pisano (Innovazione tecnologica e Digitalizzazione).
Il disegno di legge integra e converte in legge il decreto legge 105/2019 sulle “disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica”.
La prima modifica che risalta all’occhio riguarda il perimetro stesso: è stato espressamente sancito che tale spazio di sicurezza nazionale cibernetica è posto per tutelare “sistemi informativi e dei servizi informatici delle amministrazioni pubbliche, degli enti e degli operatori pubblici e privati aventi una sede nel territorio nazionale”.
Inoltre, sono individuati criteri di gradualità per definire le priorità d’intervento in base alle eventuali minacce alla sicurezza nazionale. Tra gli altri punti, è inclusa l’importanza della difesa civile e degli standard internazionali (anche dell’Unione Europea) per aumentare l’efficacia del perimetro di sicurezza nazionale cibernetica.
Un testo che avrò il piacere d’illustrare da relatrice in sede di commissione Affari Costituzionali al Senato, in cui sono portavoce del MoVimento 5 Stelle.