Attività minerarie: mancanza di dati su sito pubblico, il testo dell’interrogazione
Di seguito il testo dell’interrogazione del 21 marzo 2019, di cui sono prima firmataria, relativamente all’oscuramento dei dati sul sito della Direzione generale per la sicurezza delle attività minerarie ed energetiche.
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Al Ministro dello sviluppo economico. –
Premesso che:
dal 4 gennaio 2019 è on line la nuova versione del sito della DGS UNMIG – Direzione generale per la sicurezza anche ambientale delle attività minerarie ed energetiche del Ministero dello sviluppo economico, che, secondo la notizia riportata sullo stesso sito, è stato sottoposto ad una manutenzione programmata “con l’obiettivo di migliorare il servizio e allinearlo a standard più avanzati”;
a quanto risulta all’interrogante, nella versione precedente del sito erano presenti i dati di tutte le attività minerarie ed energetiche, ciascuna delle quali corredata dai provvedimenti relativi all’iter di concessione, allo stato attuale dell’intervento e alle scadenze future. Tutti questi dati dettagliati risultano attualmente “oscurati”;
a titolo di esempio, si cita la pagina sulla “Ricerca e coltivazione di idrocarburi”, dove è attualmente presente solo l’elenco dei titoli minerari vigenti, ma non è possibile accedere ai relativi provvedimenti sui diversi permessi di ricerca e concessioni di coltivazione. Per quanto invece riguarda le istanze per il conferimento di nuovi titoli, non è possibile accedere ai documenti connessi all’iter dell’istanza stessa;
tale medesimo “oscuramento” riguarda i provvedimenti, i documenti o le procedure inerenti alle attività sullo stoccaggio del gas naturale e ai titoli minerari per la ricerca e coltivazione di risorse geotermiche;
considerato che:
a parere dell’interrogante, questo oscuramento dei dati non è giustificato dalla manutenzione del sito della Direzione generale o da altre motivazioni tecniche. Risulta infatti buona pratica costruire un nuovo sito web in un’area privata e contemporaneamente mantenere accessibili on line le informazioni nella modalità già in essere, specialmente se le informazioni fornite sono ancora attuali e di interesse per la consultazione, per giungere allo spegnimento del vecchio sito e alla messa on line del nuovo solo, quando questo sia in grado di fornire tutte le informazioni necessarie;
i due siti web, il vecchio e il nuovo, avendo due nomi a dominio diversi, potrebbero anche convivere contemporaneamente e il nuovo sito potrebbe temporaneamente rinviare al vecchio, quando l’utente richieda di visualizzare i dati dettagliati delle attività oggetto di interesse;
questo oscuramento si sta protraendo per un tempo eccessivamente lungo, essendo trascorsi oltre due mesi da quando le informazioni sono scomparse dal sito;
rilevato, infine, che a parere dell’interrogante:
tale oscuramento rischia di limitare fortemente il diritto di accesso da parte dei cittadini e degli addetti ai lavori ai dati e ai documenti gestiti dal Ministero dello sviluppo economico connessi alle attività descritte;
tutte le pubbliche amministrazioni devono attenersi al principio della trasparenza inteso, ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, come accessibilità totale dei dati e documenti da loro detenuti, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche;
l’oscuramento di tali dati determina una errata o incompleta informazione nei confronti dei cittadini dei territori, dove sono presenti attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi, generando sospetti di mancanza di trasparenza da parte di una pubblica amministrazione,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti riportati;
quali siano le motivazioni che hanno determinato l’oscuramento dei documenti, dei provvedimenti e altri dati relativi alle attività minerarie ed energetiche riportate sul sito della DGS UNMIG, escludendo le cause dovute alla manutenzione del sito stesso e altre giustificazioni tecniche;
se sia intenzione ripristinare, in tempi urgenti, l’accesso a tali dati, in modo da permettere ai cittadini e agli addetti ai lavori una corretta informazione e conoscenza delle suddette attività, tutto ciò in coerenza con il principio della trasparenza, cui devono attenersi le pubbliche amministrazioni, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente.