CASO ENCOR, M5S: “TROPPI TRIONFALISMI, POCA TRASPARENZA. PRESTO INTERROGAZIONE IN SENATO, I CITTADINI CORREGGESI MERITANO RISPOSTE”
“Troppi trionfalismi e poca trasparenza sul caso Encor, tutto a spese dei cittadini”. La Senatrice del MoVimento 5 Stelle Maria Laura Mantovani e il Deputato M5S Davide Zanichelli si uniscono alle preoccupazioni dei Consiglieri M5S locali e dei cittadini in merito alla vicenda. “A breve depositerò un’interrogazione in Senato – annuncia Mantovani – perché si faccia piena chiarezza sui fatti in nome della trasparenza negata di fronte alle richieste dei Portavoce locali”.
A livello locale, il M5S da tempo s’è attivato sul caso. “Abbiamo chiesto in più occasioni una commissione su Encor – rimarcano i Portavoce locali – per gestire in maniera democratica e condivisa sia gli esposti presentati alla Corte dei Conti e alla Procura, mai mostrati dall’amministrazione, sia la parte patrimoniale relativa ai debiti e al fallimento. Tuttavia, ogni nostra proposta è stata bocciata”.
I Pentastellati pongono l’accento sulle spese sostenute per ripianare i debiti. “Il sindaco Ilenia Malavasi ha annunciato il risarcimento alle tre banche di oltre 21 milioni di euro dei 30 previsti dalla condanna – proseguono i rappresentanti M5S – pattuito con risorse non dell’amministrazione, ma dei cittadini. Il caso Encor ha reso la città più povera e tale resterà in futuro. Tra le vendite, infatti, sono state alienate oltre un milione di azioni Iren. Inoltre, l’amministrazione ha introdotto l’addizionale Irpef per avere maggiori entrate. Molti beni di cui Correggio sta per tornare in possesso sono deteriorati e per il ripristino serviranno risorse da domandare ancora ai cittadini, eppure c’è qualcuno che festeggia”.
I Portavoce del MoVimento 5 Stelle contestano “l’eredità” citata dal sindaco nel suo discorso di ieri. “Le amministrazioni comunali di Correggio sono in continuità dal dopoguerra a oggi – aggiungono i rappresentanti M5S – e lo dimostra il fatto che Malavasi era assessore nella disastrosa Giunta comunale che ha determinato la catastrofe Encor. L’ostruzionismo sin qui dimostrato nei nostri confronti non ci fermerà: continueremo a lottare in nome della trasparenza e del rispetto dei cittadini, che meritano risposte dopo anni di segreti e sotterfugi, prima e dopo il fallimento di Encor. Non smetteremo mai di chiedere giustizia e d’indagare a livello politico per comprendere l’enorme fardello che l’amministrazione ha ‘regalato’ ai cittadini”.