AMIANTO A SAN FELICE. MANTOVANI E FERRARESI (M5S): “SITUAZIONE AMBIENTALE GRAVE, SI RISPETTINO LE PRIME INDICAZIONI ARPAE E NESSUNO PARLI DI STRUMENTALIZZAZIONI”
“A San Felice la situazione ambientale è grave e nessuno, nemmeno il sindaco, può permettersi di sminuirla parlando di ‘strumentalizzazione’”.
Così Maria Laura Mantovani e Vittorio Ferraresi, Senatrice e Deputato del MoVimento 5 Stelle, intervengono in merito al tema sollevato dai Consiglieri Massimiliano Fortini e Matteo Casari di San Felice in MoVimento.
“I Portavoce sanfeliciani hanno sollevato il tema già nel 2014 – ricordano Mantovani e Ferraresi – ovvero un anno prima dell’operazione Aemilia, che avrebbe portato soltanto anni dopo l’amianto sotto sequestro. Arpae pretese garanzie sulla salute e sull’ambiente, successivamente però disattese. Lo scorso novembre, come rivelato dalla stampa locale, era stata la stessa agenzia regionale a operare un giro di valzer ritenendo ‘legittimo esercizio della propria prerogativa (del sindaco)’ imporre la ‘rimozione alla ditta Bianchini del materiale contenente amianto nell’area a margine del cimitero del capoluogo e il temporaneo stoccaggio nel sito aziendale’, come si legge nel testo. Nel 2012 Arpae aveva rimarcato invece che ‘le modalità di confezionamento, etichettatura e allontanamento (dell’amianto) non sono conformi a quanto disposto dalla normativa’, che ‘la Bianchini non risulta autorizzata al deposito preliminare dei rifiuti’ e che ‘non è indicato un impianto autorizzato allo smaltimento dei rifiuti in questione’. Cosa è cambiato?”.
Fortini e Casari hanno espresso preoccupazione per i cittadini coinvolti. “Ci uniamo alla vicinanza espressa dai Consiglieri di San Felice in MoVimento a chi ha lavorato in presenza dell’amianto, materiale cancerogeno – proseguono i Portavoce in Parlamento – e per chi ha avuto il coraggio di denunciare quanto stava accadendo a San Felice. Solidarietà anche a Rosario Di Legami, amministratore giudiziario dei beni posti sotto sequestro, che ha limitato i danni dei cumuli di amianto a San Biagio. Le preoccupazioni dei cittadini sono reali e siamo loro vicini come residenti della Bassa prima ancora che come Portavoce al Senato e alla Camera. La questione è grave e noi cittadini la denunciamo ormai da troppo tempo”.