Archivio Completo NAZIONALE TEMI

CREARE PIÙ TUTELE PER L’UOMO E L’AMBIENTE PER L’ENERGIA DAL SOTTOSUOLO

Sostenere la Green Economy è uno dei cardini del Contratto di Governo. “Nelle strategie nazionali di sviluppo economico deve considerarsi l’adozione di strumenti normativi efficaci atti a promuovere una sempre maggiore diffusione di modelli di sviluppo sostenibili – è sancito nel documento sottoscritto da MoVimento 5 Stelle e Lega – della Green Economy e dell’economia circolare”.

Nel Contratto è spiegato anche che “per una risorsa non rinnovabile la percentuale sostenibile d’impiego non può essere maggiore di quella con la quale è possibile rimpiazzarla con una risorsa rinnovabile”.

Servono quindi nuovi strumenti (anche legislativi) per consentire all’Italia di produrre energia in modo sempre più “green”. In tal senso, appoggio la proposta del Collega Senatore M5S Franco Ortolani per “proporre una legge che impone una valutazione preventiva dei danni che dovranno essere risarciti dalle compagnie che gestiscono l’attività estrattiva”.

Il modello è quello dell’Olanda, in cui esiste un testo ad hoc già dal 2003. Nella sua analisi, Ortolani spiega che nei Paesi Bassi “si sono verificati danni ai manufatti in seguito all’estrazione di metano in seguito a sismicità indotta che ha originato terremoti di magnitudo intorno a 3,6 e a limitata profondità nel sottosuolo. Tali eventi hanno danneggiato numerose abitazioni”.

L’esempio italiano fatto da Ortolani riguarda l’impianto di stoccaggio bolognese di Minerbio. Come ricordato dal Senatore, il Ministero dell’Ambiente ha previsto per esso che qualora la microsismicità riconducibile alle attività di esercizio dello stoccaggio eguagli o superi la magnitudo locale di 2,2, dovranno essere adottati dal soggetto gestore responsabile tutti gli accorgimenti opportuni atti a riportare la Magnitudo Locale massima dei sismi a valori inferiori a tale valore”.

Troppi i punti che rimangono aperti, frutto di un’attenzione non sempre adeguata al tema. Tra le domande, chi paga i danni da terremoti indotti di magnitudo superiore a 2,2? Quanto potrebbero essere ingenti? Quante case potrebbero riguardare?

Sottoscrivo l’appello di Ortolani, che chiede di “riconsiderare le concessioni fino ad ora autorizzate e prive di un’attenta analisi del rischio che la sismicità indotta potrebbe causare alle abitazioni e alle attività umane preesistenti”.

Le cifre sono significative. I dati ricordati dal Senatore attestano dieci campi di stoccaggio di gas naturale, costituiti esclusivamente da giacimenti in via di esaurimento, per una capacità complessiva di 16 miliardi di metri cubi.

Altri impianti sono previsti con il metanodotto Trans-Adriatico (TAP), che dovrebbe risalire verso l’Europa Centrale dopo aver attraversato Molise, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna e Lombardia.

Citando il Contratto di Governo, “è necessario avviare azioni mirate per aumentare l’efficienza energetica in tutti i settori e tornare a incrementare la produzione da fonti rinnovabili, prevedendo una pianificazione nazionale che rafforzi le misure per il risparmio e l’efficienza energetica e che riduca i consumi attuali”.