Un importante obiettivo del Governo è migliorare la digitalizzazione della pubblica amministrazione. Una strategia vincente per consentire ai cittadini di avere un rapporto diretto e immediato con la pubblica amministrazione.

L’ho ricordato oggi durante la festa del MoVimento 5 Stelle al Circo Massimo. All’Arena 1 di Italia5Stelle il tema era il Parlamento e sono intervenuta in apertura per discutere di Affari Costituzionali. Un argomento che seguo in Commissione, in cui sto dedicando gran parte della mia energia e della conoscenza per la svolta digitale italiana.

Il dato di partenza è il 25° posto italiano a livello comunitario nella classifica del divario digitale. Una graduatoria che si misura sulla base di cinque indicatori: velocità della rete, competenze digitali, utilizzo d’internet nella vita di tutti i giorni, tecnologie digitali applicate nelle industrie e le stesse applicate dalla pubblica amministrazione.

Il divario digitale è legato alla diseguaglianza sociale. Per ridurlo occorre essere formati, conoscere le potenzialità della rete per usarla al meglio e trarre tutti i vantaggi possibili. Gli accessi sicuri in rete esistono e già oggi le tecnologie ci permettono di garantire la sicurezza in rete, rispettando la privacy dei cittadini. L’attenzione contro le cyber-minacce non deve venire meno, ma occorre un’accelerazione digitale.