TRIVELLE, IL MISE REPLICA A MANTOVANI E LANZI (M5S): “LA REGIONE PROVVEDA AL RITIRO DELL’INTESA PER LE CONCESSIONI BUGIA E FANTOZZA”
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha richiesto alla Regione Emilia Romagna di provvedere al ritiro dell’intesa positiva per le concessioni Bugia e Fantozza. “Una nostra vittoria che corona anni di battaglie”, esultano Maria Laura Mantovani e Gabriele Lanzi.
I due Senatori del MoVimento Cinque Stelle avevano presentato un’interrogazione al Ministro Luigi Di Maio in merito alle trivellazioni per la ricerca di idrocarburi nelle province di Modena e Reggio. Nella risposta, il Mise ha sottolineato di aver richiesto il ritiro dell’intesa positiva rilasciata dall’Emilia Romagna in merito alle delibere 1481 (Bugia) e 1482 (Fantozza) del 19 settembre 2016 specificando che “il rilascio dell’atto di intesa da parte della Regione ha valore vincolante”.
“La Regione aveva rilasciato questa intesa positiva – ricordano Mantovani e Lanzi – in contrasto con i Comuni, le associazioni e i cittadini che avevano manifestato la loro forte contrarietà sin da subito. Gli incontri pubblici e l’azione politica del MoVimento 5 Stelle hanno portato ad un primo dietrofront della Regione, che con la delibera 1415 del 3 settembre 2018 ha comunicato al Mise la contrarietà al rilascio di ulteriori atti relativi ai permessi di ricerca”.
Lo stesso Ministero oggi certifica di aver preso atto “delle forti preoccupazioni espresse dai cittadini e dalle Amministrazioni locali”. Inoltre, ha aggiunto che la delibera “rende comunque vana anche l’indagine geofisica in corso, in applicazione del principio di precauzione, che regola l’azione amministrativa proprio in presenza di un ‘potenziale’ pericolo dovuto alla fragilità del territorio oggetto di tali ricerche, e dunque già vulnerabile per le naturali caratteristiche morfologiche”.
Pertanto, il Mise ha richiesto alla Regione il ritiro dell’intesa positiva “per l’adozione dei successivi provvedimenti di competenza”. Provvedimenti a cui l’attenzione di Mantovani e Lanzi è già rivolta. “Vigileremo affinché la Regione proceda celermente a dare seguito alle richieste del Mise – concludono i Portavoce M5S al Senato – e si metta la parola fine alla vicenda. Ringraziamo il Ministero dello Sviluppo Economico per la risposta all’interrogazione, resa possibile grazie al lavoro di squadra con il Sottosegretario alla Giustizia, il Deputato M5S Vittorio Ferraresi. Abbiamo mantenuto la promessa fatta alle popolazioni per salvaguardare la salute, l’ambiente, i prodotti tipici, il territorio e andremo avanti con l’ascolto e l’azione nell’interesse dei cittadini”.