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CONDANNIAMO E COMBATTIAMO LA TRATTA

Vivevano segregate in un appartamento a#Castelfranco. Erano giunte minorenni in #Italia illegalmente dalla #Nigeria con l’inganno, attraversando la #Libia e sbarcando in #Sicilia.

Una volta in #Emilia, sono state minacciate di morte e costrette a essere schiave del sesso a pagamento. Una di loro ha avuto il coraggio di ribellarsi al racket e denunciare il sistema marcio. Le indagini della Polizia hanno portato agli arresti domiciliari per una 39enne connazionale delle quattro e un 72enne italiano.

Tra le accuse, sfruttamento della prostituzione con l’aggravante dell’inganno, minaccia di morte e procurato aborto. Il cittadino italiano, residente nella provincia di #Modena, avrebbe sfruttato a sua volta le vittime, pretendendo atti sessuali come “ricompensa” per gli accompagnamenti. Restano da identificare altri due complici che avrebbero favorito la tratta delle quattro minorenni.

Condanno con fermezza l’attività illegale scoperta grazie al coraggio della vittima e alle indagini delle forze dell’ordine, che hanno permesso al Gip di#Bologna di emettere i provvedimenti di custodia cautelare.

Un episodio che richiama subito quanto scoperto tra#Reggio e #Modena con l’operazione #Ruthless, in cui il perverso meccanismo era analogo.

Da Senatrice del MoVimento 5 Stelle proseguirò nella mia attività contro la #tratta e per promuovere un reale #cambiamento. Criminali senza scrupoli sfruttano i corpi e i diritti delle donne per i loro loschi affari: è ora di dire basta.