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DIFENDIAMO I PICCOLI IMPRENDITORI ITALIANI

“Difendiamo i piccoli imprenditori italiani”. La portavoce del MoVimento 5 Stelle in #Senato Maria Laura Mantovani è intervenuta giovedì 26 luglio all’incontro “Cittadini espropriati dallo Stato”, organizzato da Rubiera 5 Stelle.

Alla Corte Ospitale di Rubiera Luciano Dissegna, ex dirigente dell’Agenzia delle Entrate, ha esposto cifre inquietanti. Come le 390 imprese italiane che chiudono i battenti ogni giorno (142.350 in un anno), i 60-70 miliardi annui di accertamenti (“di cui vengono incassati appena 8 miliardi”), gli 817 miliardi di euro di crediti vantati dall’ente.

“Dissegna asserisce che la gente è costretta a pagare per non subire il peggio – interviene Mantovani – come dimostrano le drammatiche testimonianze di Sergio Bramini e Gianluca Brambilla, che hanno denunciato l’eccessiva tassazione (fino al 74%) per i piccoli e medi imprenditori italiani”.

Per la Senatrice del #M5S la situazione è insostenibile e occorre porvi rimedio. “Il Governo del Cambiamento sta studiando una nuova tassazione per ridurre la pressione fiscale verso le imprese e le famiglie – ricorda Mantovani – e ho molto apprezzato alcuni suggerimenti emersi nel corso della serata”.

Dissegna ha proposto una tassazione inversamente proporzionale al rischio di restare senza reddito sulla base della percentuale di uscita delle singole categorie. In tal modo, le figure professionali più stabili pagherebbero di più, i più precari di meno. Bramini ha lanciato una petizione per abolire l’articolo 560 della legge 119/2016 (Renzi-Boschi) in materia di sfratti.

“L’imprenditore ha già incontrato il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio – conclude la Senatrice M5S – che lo ha nominato consulente. All’incontro di Rubiera, Bramini ha garantito di ‘essersi accorto che non si poteva presentare un pacchetto di leggi, ma agire con una legge alla volta’. Un passo dopo l’altro, il Governo del Cambiamento affronterà un problema che riguarda milioni di italiani per una riforma della tassazione nel nome dell’equità e della giustizia”.