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COMBATTERE LA TRATTA PER LIBERARE LE VITTIME

Cinquemila euro. Tanto vale la libertà di una giovanissima nel contorto meccanismo della riduzione in schiavitù che edulcoriamo con la parola #prostituzione. Contro la tratta la #giustizia ha ottenuto una nuova vittoria con l’operazione #Ruthless.

Condotta tra #Reggio e #Modena, ha portato alla scoperta di un racket di droga e ragazzine costrette a vendere in strada i propri corpi. Tre nigeriani sono accusati di induzione alla prostituzione minorile e tratta di esseri umani.
Secondo il capo della #Mobile, il meccanismo criminale è collaudato. Le famiglie d’origine sono ingannate, le giovanissime arrivano in #Italia ignare, costrette a dichiararsi maggiorenni e a frequentare i locali delle stazioni modenesi e reggiane a caccia di clienti.

Ogni giorno erano costrette a versare 100 euro, sotto pesanti minacce di ripercussioni anche con riti voodoo. La tratta andava avanti da sei mesi e avrebbe portato all’arrivo di nuove ragazze.

Intanto, a #Ferrara una donna di origine nigeriana è stata soccorsa dalla polizia. Dopo le cure, ha raccontato di essere stata maltrattata perché s’è rifiutata di prostituirsi.
Episodi del genere sono intollerabili e da condannare con fermezza. Apprezzando l’operato delle forze dell’ordine, mi faccio portavoce della lotta alla #tratta nella mia attività da senatrice del MoVimento 5 Stelle per promuovere un reale cambiamento. È ora di dire basta alla schiavitù del corpo e riaffermare i diritti fondamentali di ogni donna.